Ho saputo solo ora dell'infortunio fatale, occorso all'irlandese Cliffs Of Moher, durante la Melbourne Cup.
Sono sei i decessi in corsa negli ultimi sei anni nella Melbourne Cup, e sono quasi 120 i cavall morti in pista in Australia negli ultimi 12 mesi.
Forse sarebbe opportuna una riflessione da parte degli organizzatori australiani.
Per la Melbourne Cup, dove vengono invitati 3/400 cavalli ogni anno e molti vi arrivano dopo un lungo viaggio, un cambiamento di clima e fuso orario ed al termine di una stagione molto intensa, andrebbe a mio avviso selezionato molto meglio il campo dei partenti.
Una corsa di questo genere sul doppio miglio, ancora più faticosa in caso di terreno pesante, è soggetta a conseguenze estreme.
Naturalmente, buona parte delle responsabilità è da attribuire ai proprietari ed agli allenatori dei cavalli, che sapendo dei rischi ai quali vanno incontro, mandano ugualmente gli stessi in pista, forse in condizioni non ottimali di forma e di salute, correndo "perchè oramai siamo qui" o sperando nel colpaccio a sorpresa.
Non pretendo che tutti siano d'accordo con me, in ogni caso essendo io molto più attento alla salute ed alla sicurezza dei cavalli rispetto ad altri, auspicherei un cambiamento di rotta da parte degli organizzatori.
Vorrei poter dire che questo tipo di corse è anacronistico, ma pare non sia così vista comunque la partecipazione di atleti e di pubblico, ed immagino l'elevato importo di denaro scommesso sulla corsa.
Purtroppo il periodo sembra essere drammatico, probabilmente non c'entra nulla con quanto accaduto nella Melbourne Cup, ma ho dovuto assistere di persona a ben due incidenti fatali (del secondo ne sono stato informato solo successivamente) occorsi a due cavalli, entrambi sulla pista di San Siro, negli ultimi giorni.
Chiedo cortesemente ad admin di rimuovere, se possibile, il video dei messaggi nr. 1 e 2 di questo argomento, eliminando la frase relativa all'invito a guardare i filmati.
grazie.